Città Studi
Un appartamento all’ultimo piano di un palazzo anni ‘40, e un terrazzo su cui si affaccia. La cliente lo acquista e lo affida a Spezyale. La scelta della zona, addirittura della via, è dettata dal cuore; la proprietaria ha trascorso l’infanzia proprio li, in un palazzo di fronte, dove abitavano i nonni. La struttura interna è bellissima, solo leggermente ammalorata. La decisione fondamentale è di non toccare la pianta originale, la sfida è di renderla accattivante conservando la memoria del tempo.
Tutto cio’ che esiste resta. Straordinari pavimenti di cementine geometriche, nei toni grigio, arancio e albicocca, con alcuni interventi di nero a dare personalità. Infissi in legno a grandi riquadri.
Via tutti i battiscopa, al loro posto una fascia alta 20 cm come le cementine, in un colore bordeaux scurissimo.
Cucina e bagno sono la sfida più grande: due nastri paralleli, lunghi e stretti, che necessitano di diventare attuali e moderni. Nel bagno dobbiamo sacrificare la vasca e le piastrelle azzurre, troppo rovinate per poter essere salvate; ma al loro posto una doccia in cristallo, un piano di marmo nero semplicissimo e austero gli ridanno vita con semplicità . La cucina diventa un piccolo gioiello di stile, sul pavimento di cementine a “minestrone” elettrodomestici in acciaio, un frigorifero nero, un piano in marmo nero e una mensola bordeaux a collegare tutto e infine una fascia in rame come retro cucina e un lampadario vintage.
Perchè il vero lusso è osare, con misura e discrezione, senza mai essere banali.